Lampade da tavolo, praticità e atmosfera

2021/2/16

Le lampade da tavolo sono utili nel momento in cui si lavora o si studia, ma possono trasformarsi in utili alleate per creare una atmosfera luminosa diversificata in ogni ambiente.


Compatte e leggere, ma non per questo prive di personalità, assolvono perfettamente alla loro funzione primaria grazie a fonti luminose studiate per non abbagliare e non sfarfallare, oltre che a corpi e paralumi in grado di assecondare angolazioni luminose e esigenze preferite. Inoltre, i led di ultima generazione, ormai sempre più spesso preferiti anche per queste tipologie di apparecchi, concorrono a migliorare e a personalizzare la qualità del fascio luminoso: caldo o freddo a seconda dei gusti, dimmerabile, diretto o soffuso mediante diffusori ad hoc.


Dimensioni lampade da tavolo

Le dimensioni ridotte delle lampade da tavolo possono però anche aiutare a diversificare i punti luce in una stanza, dinamizzandone la percezione e contribuendo a creare l’atmosfera perfetta per differenti attività. Posizionate in punti strategici riescono infatti a dare vita a discrete isole luminose. Che ritmano lo spazio in sofisticate bolle funzionali, capaci di racchiudere la persona e gli oggetti che la circondano in un’aura quasi magica.


L’uniformità luminosa di un ambiente è infatti ottimale dal punto di vista dell’indifferenziazione funzionale – utile ad esempio quando si devono fare le pulizie, quando si cerca qualcosa, quando si deve attraversare lo spazio dopo l’imbrunire – ma il più delle volte può risultare anonima e noiosa. Meglio giocare con gli apparecchi e combinarli, per creare un paesaggio luminoso variegato e interessante. A servizio delle tante azioni che ormai si compiono in concomitanza in un unico ambiente domestico.


Quale lampada a seconda dell’ambiente

Così nella zona giorno, in aggiunta a una lampada da terra o a una serie di punti luce a soffitto o a parete, un (o più) apparecchio da tavolo può caratterizzare un angolo con la sua espressività formale e nel contempo evidenziarne una precisa destinazione. Sul ripiano di una libreria illumina i piccoli oggetti della memoria di una vita, sul tavolino a fianco di una poltrona aiuta a ricreare quell’atmosfera adatta al relax e alla concentrazione della lettura, sul servo-muto a servizio del divano concilia il momento della conversazione o della visione di un fil a luci spente. E sulla madia dell’area pranzo accompagna il passaggio dal consumo del cibo al tempo più rilassato della convivialità.


Nell’ingresso, strategicamente posizionata su una consolle o su un ripiano, una lampada da tavolo può in certi momenti della giornata utilmente ovviare alla potenza di una illuminazione più forte a soffitto o a parete. E nella zona notte, sul comò della camera da letto o su una mensola della cabina armadio, riesce a dare quell’effetto di privacy e di rilassatezza perfetto tra l’istante dello spegnimento della luce centrale a soffitto (o a parete) e quello dell’accensione delle piccole lampade da comodino.


Lo stile giusto per la lampada

Il mercato offre una ampissima gamma stilistica di apparecchi da tavolo, dalle riedizioni di best-seller del passato alle nuove produzioni, incluse le reinterpretazioni contemporanee di forme della tradizione. Semplice dunque la scelta della lampada che faccia al nostro caso, anche dal punto di vista tecnico, data la varietà di soluzioni disponibili. Una selezione che può essere fatta in armonia con il preesistente o in voluto contrappunto.


Se infatti l’arredamento è di gusto classico-tradizionale, può essere interessante aggiungere un tocco moderno con una lampada da tavolo assolutamente contemporanea, magari caratterizzata da materiali della tradizione, come il legno o il cristallo. Ugualmente è possibile inserire un pezzo in stile in un contesto minimalista, così da attrarre l’attenzione sul dettaglio e dare un accento di calore.


Particolare attenzione va tuttavia fatta all’insieme delle lampade già presenti in un locale, affinché il tutto si armonizzi, pur sempre in assonanza o meno. Come trait d’union si può scegliere un materiale (acciaio, vetro opalino, legno…) o una finitura (oro rosa, ottone, laccatura colorata…), uno stile, un’epoca di riferimento. Ad esempio una lampada da terra o delle applique metalliche, di taglio decisamente architettonico, possono felicemente convivere con luci da tavolo moderne ma dal diffusore particolarmente espressivo, così come con un pezzo vintage in stile, utile a denotare fortemente lo spazio circostante. E inversamente una classica abat-jour dal paralume frou-frou è perfetta da accostare a piccole lampade geometriche, prive di decorazioni. In tal modo apparecchi anche molto diversi tra loro assolveranno al loro compito dando quel giusto mix di funzionalità e di atmosfera che va sempre calibrato al meglio in ogni situazione.

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